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La Storia

La Storia

Da "MEMORIE Di PANICAROLA'
di Don Egidio Binacchiella

A meno di un chilometro dal villaggio di Panicarola, sul confine coi Comune di Panicale, in località - "Lo Scopetino" sorge la Chiesa della Madonna del Busso.

Questo titolo deriva dai bussi che facevano i Pescatori pescando di notte in un vicino laghetto che comunicava attraverso un canale con il lago Trasimeno.

La prima Chiesetta fu costruita circa nel 1842; non si può documentare con precisione assoluta; ma solo di qualche anno si può sbagliare, stando alle testimonianze che Don Tromba raccolse da alcuni vecchi dei luogo che ricordavano di averla vista sorgere da ragazzi. Nel 1885, e perché era fatiscente e perché era troppo angusta (era larga mt. 4 x 4 e alta mt. 3) si iniziò a costruirne una (quella attuale) su disegno dei Sig. Carlo Baiocchi, perimetralmente costruita intorno a quella esistente; ma solo nel 1905 si riuscì a coprirla. Nel 1913 fu fatta la sacrestia e il campanile.

Poiché sorge su terreno malfermo e nel costruirla non si sono usati i necessari accorgimenti tecnici, dopo pochi anni dalla sua costruzione già accusava lesioni preoccupanti; è stata riparata più volte con notevoli spese di denaro, ma ancora conserva qualche deficienza nella sua statica. Essendo costruita in luogo completamente isolato è stata meta di frequenti visite di ladruncoli; dai primi anni della sua esistenza fino ai recentissimi furti che tolsero via ogni cosa che si potesse asportare.

Riscuote una particolare devozione dai fedeli di Panicarola e delle Parrocchie limitrofe i quali hanno spesso lasciato donativi ed ex voto che sono sempre stati regolarmente asportati dal ladri.

lvi si celebra una solenne festa annuale l'ultima domenica di Settembre con numeroso concorso di fedeli.

Tutte queste notizie sono desunte da un opuscolo pubblicato da Don Pasquale Tromba nel 1942 (Madonna del Busso - Cenni Storici 1842-1942 - Tipografia del Trasimeno - Castiglione del Lago). Chi volesse conoscere più estesamente la storia con dovizia di particolari può farlo leggendo quella pubblicazione.